Gli effetti dell’interruzione di 1 mese della terapia con Interferone beta nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente
L’obiettivo dello studio eseguito presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università La Sapienza di Roma, è stato quello di valutare l’effetto dell’interruzione per un periodo di 1 mese del trattamento con Interferone beta nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.
Hanno preso parte allo studio 9 pazienti , di cui 4 donne e 5 uomini, con sclerosi multipla recidivante-remittente , che avevano chiesto di interrompere la terapia con Interferone beta per 1 mese.
I pazienti avevano un’età media di 29,8 anni ( range:18-44 ), una durata media della malattia di 11,5 anni ( range: 3-10 ) ed un punteggio medio alla scala EDSS di 1,5 ( range: 1-2,5 ).
Tutti i pazienti erano sotto trattamento con Interferone beta-1b per un periodo medio di 5,3 anni ( range: 2-9 ).
Durante i 2 anni precedenti il periodo di interruzione di 1 mese della terapia con Interferone beta, 2 pazienti erano andati incontro ad 1 recidiva, mentre 1 paziente aveva avuto 2 recidive. Sei pazienti invece erano risultati privi di recidive.
Nell’arco di 3 mesi dopo l’interruzione del trattamento, 3 pazienti hanno presentato recidive.
In 1 paziente la recidiva era comparsa dopo 1 mese , mentre negli altri 2 pazienti entro 3 mesi.
In 1 paziente , che non ha manifestato recidiva clinica, sono state rilevate 2 nuove lesioni T2 all’esame MRI.
I dati di questo studio , seppur preliminari, indicano che anche una lieve interruzione della terapia con Interferone beta può aumentare il rischio di recidive nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente. ( Xagena2003 )
Pozzilli C et al, Congresso SIN ( Società Italiana Neurologia) , Roma 2003
Neuro2003 Farma2003